Bollettino 30 Novembre – “Orizzonti del Dono”, Fumetto AVIS, Gruppo Giovani

Rignano sull’Arno, 30 novembre 2017                                Ai SociDonatori e Donatrici

Ai Simpatizzanti

ORIZZONTI DEL DONO

Se l’amore “viscerale” di un cane commuove i donatori di organi.

(Fonte: ilgiornale.it – Nino Materi, 23/05/2015)

Il promo che vi proponiamo qui di seguito si apre con il cane che la mattina sveglia il padrone leccandogli il volto e si chiude con l’animale che fa le feste alla ragazza cui è stato trapiantato il fegato dell’uomo.
Vogliamo sempre collaborare con gli altri Gruppi del Dono (Midollo Osseo – Cordone ombelicale – Organi – Latte di Mamma) e come storici “tecnici del Dono” – non di organi, ma di un “tessuto liquido”- ci è gradito proporre aspetti relazionali che forse non danno risposte definitive, ma sollecitano visioni e sensibilità più ampie.

http://www.lastampa.it/2015/05/22/multimedia/societa/lazampa/spot-commovente-uomo-cane-e-la-donazione-organi-0Cg7QlTzS61oS0AYJlUouO/pagina.html

Ed in questo caso c’è un passaggio in più: una campagna progresso su un tema di grande valore etico affidata a un testimonial cane. Non nel senso di un attore che recita da cane, ma un vero cane. Esattamente un bastardino marrone, di quelli che ti è impossibile non amare e dai quali è impossibile non essere amati. Una reciprocità di sentimenti, un rapporto unico, che può meglio capire solo chi ha la fortuna di averlo condiviso e per questo desideriamo parteciparvelo.

Chiamarla fedeltà è limitativo; è qualcosa di più, molto di più. Non è quindi casuale che un’associazione governativa argentina, la Fundacion de Transplante Hepatico, abbia deciso di ingaggiare proprio un cane per sensibilizzare il pubblico ad un dono prezioso (per chi lo riceve) e generoso (per chi lo offre): la donazione degli organi, appunto.

Un tema che, incredibilmente, continua a dividere invece di unire le coscienze. L’egoismo in vita è una brutta cosa, ma è «comprensibile»; ma come definire l’egoismo post-mortem di chi non permette che una parte del proprio corpo possa salvare un’altra persona?

Il video (regia di Rodrigo Garcia Saizche) è ispirato a una storia vera e sta commuovendo il mondo.
In mezzo, tra la scena inizia e quella finale, una storia di straordinaria tensione emotiva. Il padrone si sente male, arriva l’ambulanza, il cane corre fino all’ospedale e si accuccia davanti all’ingresso in attesa che il paziente venga dimesso. L’uomo invece muore. Il suo fegato salva la vita a una giovane donna che esce dalla clinica su una carrozzina. Il cane non l’ha mai vista prima, ma le fa festa, riconoscendo in lei «qualcosa» del padrone ormai scomparso. Il video si chiude così.

E gli occhi di quel bastardino marrone restano aperti. Fissi. Sui nostri egoismi? Su energie quantiche che ancora non conosciamo? Forse le potremmo meglio avvertire illuminando la nostra più profonda e nascosta affettività.

Gruppo AVIS Giovani del Valdarno Fiorentino

Fra le AVIS di Reggello-Rignano sull’Arno-Figline e Incisa Valdarno si è costituito il 25.11 ed interesserà tutti i Donatori e Donatrici fini ai 35 anni di età. Il coordinamento è stato affidato a Micol Tinelli (328-4109950 [email protected]).

Scambio di Auguri per il Nuovo Anno

Per Mercoledì 13 e 20 Dicembre Vi diamo appuntamento in sede per la consegna del fumetto “Il Colore della vita” e le agende 2018.

Lucca comics, presentato “Il colore della vita”

“Il colore della vita”, realizzato da AVIS Nazionale in occasione del suo novantesimo anniversario, è stato presentato oggi a Lucca Comics, presso l’auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca.

Nato dalla collaborazione con la Scuola Internazionale di Comics e realizzato con il contributo di Fondazione Terzo Pilastro ed Emoservizi, che ne curerà la distribuzione, il volume racconta l’amicizia tra Vittorio Formentano, fondatore di AVIS, e Giorgio Moscatelli, che per tanti anni condivise con lui la guida dell’Associazione.

«L’importante ricorrenza che celebriamo quest’anno – ricorda il Presidente di AVIS Nazionale, Alberto Argentoni – rappresenta un’occasione per riflettere sul nostro passato, sulla nostra identità e sul ruolo che AVIS ricopre nella società italiana».

Le 64 tavole disegnate da Giampiero Wallnöfer ripercorrono una vera e propria avventura che – tra entusiasmi e delusioni, volontà di ferro, passione indicibile e dedizione alla causa – ha reso gratuita la possibilità di quelle trasfusioni che ogni giorno salvano molte vite. Trasfusioni una volta permesse solo ai ricchi nonostante il “colore della vita” scorra nelle vene di tutti».

All’incontro è stato presente anche Adelmo Agnolucci, presidente di AVIS Toscana, che ha sottolineato: «una recente ricerca condotta dall’Università di Pisa dal titolo “Capire il cambiamento. Giovani e partecipazione” ci conferma che per i cittadini al di sotto dei 34 anni la spinta amicale e relazionale è più forte della componente etica nella scelta di dedicarsi ad attività gratuite. Quindi, nulla è più adatto di un fumetto dedicato all’amicizia tra due persone che tanto hanno fatto per il nostro Paese, narrato con un linguaggio accattivante e adatto a stimolare quell’impegno civile che, attraverso la donazione, AVIS chiede da sempre alle nuove generazioni».

Gruppi Sanguigni Positivi B ed AB

Vi invitiamo assolutamente – per evitare sprechi – ad indirizzarvi verso il Dono del Plasma: è una situazione che potrebbe anche consolidarsi!

Vi saluto fraternamente.                                        Enrico Ferroni – Presidente

IL SANGUE NON HA PLURALE

Bollettino spedito a 269 destinatari: 198 via e-mail, 54 via sms; 17 per posta cartacea (10 consegnati a mano e 7 per posta ordinaria)