Pressione Alta

Ultimamente l’approccio obbligato al trattamento farmacologico dell’ipertensione arteriosa, cioè della pressione alta è stato sottoposto a delle importanti verifiche.

La valutazione e il trattamento di una persistente elevazione dei valori di pressione arteriosa deve essere di competenza del medico.

Vorremo però segnalare alcuni articoli sui mix di farmaci che vengono quasi sistematicamente indicati ai pazienti, spesso senza neanche provare a indicare un’alimentazione a basso contenuto di sale.

In particolare, è necessario evidenziare che i farmaci anti-ipertensivi, i farmaci cioè che contrastano la pressione alta e la tengono controllata, possono anche essere sospesi (sotto controllo) se la pressione ritrova una sua stabilità.

Purtroppo il marketing farmaceutico ha fatto passare come convinzione popolare il fatto che, una volta iniziati, questi prodotti non possono più essere sospesi.

Interventi naturali

In molti casi è possibile intervenire sulla pressione alta con prodotti naturali:

  • il Magnesio
  •  associazioni di minerali (Oximix 4+ e Manganese-Cobalto)
  • fitoterapici come l’estratto fluido di Biancospino
  • drenanti come Depur
  • reintegrazione di vitamine e minerali con integratori come Bio45

In gergo medico la pressione arteriosa elevata è l’Ipertensione, ma molti ne parlano riferendosi a particolari stati di irritabilità nervosa.

Forse però la voce popolare non è così lontana dal vero: è opportuno quindi valutare la voce sistema nervoso, oltre alla voce circolazione, prima di affrontare specificamente il problema.

Omeopatia

Il trattamento è sempre profondo, che tiene conto quindi di tutti gli aspetti dell’individuo. È infatti possibile ottenere dei miglioramenti della forma patologica anche intervenendo sul comportamento e sull’alimentazione della persona.

I rimedi più usati sono Sulphur, Aurum metallicum, Thuja, Natrum sulfuricum, ed altri, ma vanno stabiliti e dosati dal medico omeopatico.

Si può assumere 1 dose al giorno di una miscela di oxiprolinati che interviene sia sulla sfera psichica ed emotiva, sia sulla sfera vascolare e circolatoria, come ad esempio Oximix 4+, cui associare eventualmente anche una dose di Oximix 5+ alla sera.

Fitoterapia e drenaggi

Una prescrizione che deve diventare abitudine fino ad un miglioramento, è l’assunzione di un bicchiere al giorno (da prendere a stomaco vuoto, oppure dopo colazione) di decotto di foglie di ulivo.

Preparazione: 30 grammi di foglie di ulivo in 1 litro d’ acqua, fare bollire fino al dimezzamento del liquido e filtraggio del tutto.

Gemmoterapici

I gemmoterapici più attivi in questo senso sono Prunus amigdalus 1D (30-40 gocce al mattino) e Olea aeuropaea 1D (30-40 gocce alla sera), da associare eventualmente:

  • Crataegus oxyacantha 1D in caso di ipereccitabilità cardiaca
  • estratto fluido di Biancospino in caso di nervosismo
  • Arctium lappa TM o Betula verrucosa linfa 1D, in caso di necessità depurative dell’organismo.
Aglio

L’utilizzo dell’Aglio, sia nella alimentazione che sotto forma di capsule di olio (2 al giorno), contribuisce sicuramente al riequilibrio dei valori di pressione.

Olivis

Un altro importante fitoterapico è Olivis (del Dr. Giorgini) che in affiancamento ad 1 dose di Oximix 4+ al giorno, al dosaggio di 30 gocce 1 o 2 volte al giorno.

Dopo diversi anni di regimi alimentari in cui veniva tolto il Sodio dalla alimentazione, si è scoperto che se una limitazione è auspicabile, regimi stretti e totali di astensione possono addirittura essere dannosi.

L’impostazione più corretta viene fatta con un controllo del sale alimentare che non sia assoluto, controllando i cibi ad alto contenuto di sodio, come quelli indicati nella scheda del Sale.

È molto utile invece integrare la alimentazione con cibi ricchi di Potassio, che controbilancia efficacemente gli eventuali eccessi di Sodio ingeriti.

Si usino quindi abbondantemente albicocche, arance, verdure verdi, cereali integrali, semi di girasole e patate (da preferire sicuramente al pane).

Nel caso di ipertensione è utile individuare l’esistenza di possibili ipersensibilità o intolleranze alimentari attraverso un DRIA ipertensione e impostare un’adeguata dieta di rotazione sugli alimenti non tollerati.

Dott. Attilio Speciani
Allergologo e Immunologo clinico