I cereali, pur essendo parte del mondo dei vegetali, meritano un discorso a parte. Questi infatti vengono consumati quasi esclusivamente come materia prima per prodotti trasformati tipo pane, pasta e prodotti da forno.
I cereali integrali
Alcuni studi dimostrano che consumare cereali integrali sia protettivo per le malattie vascolari, per alcuni tipi di tumore, per il diabete e per l’ipertensione.
I cereali integrali possono inoltre favorire un migliore equilibrio fra colesterolo buono e cattivo.
I prodotti contenenti cereali integrali sono indicati come base nutrizionale quotidiana nelle raccomandazioni dietetiche dei paesi più industrializzati.
I cereali integrali possono essere consumati in occasione di quasi tutti i pasti, ma facendo attenzione ai prodotti da forno (cracker, grissini, fette biscottate) che portano con sé anche molti grassi, non sempre raccomandabili.
A parte il farro, l’uso dei cereali integrali è molto limitato nella nostra regione e proprio per questo è importante sensibilizzare il consumatore sull’importanza di un ritorno ai cereali poco raffinati e poco trasformati dall’industria.
Olio extravergine d’oliva
A questo livello della PAT si trova anche l’olio extravergine di oliva, che risulta benefico nella prevenzione delle malattie cardiovascolari, dei tumori, dell’ipertensione, del diabete e di alcune malattie della pelle.
La raccomandazione è di usare olio extravergine di oliva sia per condire che per cucinare, ma con moderazione.
Prodotti presenti nella piramide:
- Pane grosso in filone (in Toscana: pane toscano a lievitazione naturale, bozza di Prato, pane di Montegemoli, pane di Vinca);
- Pasta lunga e corta, farro, grano, riso (in Toscana: farro della Garfagnana, riso della Maremma);
- Pappa al pomodoro, ribollita, pasta e fagioli
- Olio in oliera (in Toscana: olio extravergine di oliva toscano, olio extravergine di oliva terre di Siena, olio extravergine di oliva Lucca, olio extravergine di oliva Chianti classico).